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Regione Lombardia, ambiente: da Regione 56 milioni per tutela territorio

lentepubblica.it • 4 Giugno 2014

Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, la Giunta regionale ha approvato uno stanziamento di 56 milioni di euro per la tutela del territorio. In particolare 42 milioni di euro per interventi di bonifica e per il completamento o l’avanzamento delle operazioni già avviate e 13.881.600 euro per la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche.

BONIFICHE, 42 MILIONI A COMUNI E PROVINCE – “Questi fondi – ha spiegato l’assessore riguardo lo stanziamento di 42 milioni di euro (19 per il 2014 e 23 per il 2015) – hanno anche l’obiettivo di semplificare le possibilità di intervento diretto e la progettazione. Potranno essere usati anche per eventuali lavori di messa in sicurezza”.

IN AIUTO DI 18 COMUNI – Sono 18 i Comuni che potranno beneficiare dei contributi: Monticelli pavese, Spessa, Valle Lomellina, Santa Giuletta e Varzi Valle Staffora, in provincia di Pavia; Casalpusterlengo (Lodi); Rho, Trezzano Rosa e Lacchiarella, in provincia di Milano; Zanica (Bergamo) e Asola (Mantova). Rientrano nei 19 milioni di euro anche 910.000 euro per il sito Caffaro a Brescia e 28.064 euro per la diga Masetti nel Mantovano.

INTERVENTI PRIORITARI A FAVORE DEI COMUNI – In particolare, per quanto riguarda gli interventi previsti nella programmazione economico-finanziaria 2014/2016, sono finanziati i seguenti interventi prioritari: – a Rho (Mi), la realizzazione degli interventi di bonifica del focolaio di contaminazione individuato nel sito dell’ex Chimica Bianchi; – ad Asola (Mn), la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza permanente e bonifica dell’area dell’ex Flucosit; – a Mantova (Mn), presso la Diga Masetti, il completamento degli interventi di bonifica; – a Varzi (Pv) Valle Staffora, il completamento dell’intervento di bonifica d’ufficio nell’area demaniale del torrente Staffora.

FONDI ANCHE PER 5 PROVINCE CONTRO INQUINAMENTO ACQUE – Come detto, sono state integrate le risorse per il proseguimento degli interventi in capo alle Province e all’Arpa sulla ricerca delle sorgenti di inquinamento delle acque sotterranee: a Bergamo (quartiere Redona), a Como (Cassina Rizzardi), a Lodi (ex Agip via Sant’Angelo), Varese e Pavia. “I programmi presentati e in corso di realizzazione dalle Province – ha aggiunto l’assessore – sono finalizzati a ricercare le potenziali fonti della contaminazione, in modo da consentire l’avvio delle procedure di bonifica e di messa in sicurezza previste dalla legge”.

CHI INQUINA PAGA – “In Lombardia – ha concluso l’assessore – vige il principio del ‘chi inquina paga’. I responsabili di vecchi e nuovi focolai saranno sempre più ricercati e perseguiti. Con questi fondi ci aspettiamo dunque di poter evitare conseguenze gravi laddove sono state riscontrate fonti di inquinamento”.

ACQUE, 14 MILIONI PER EVITARE INFRAZIONI UE – Sono 19 gli interventi previsti dall’Accordo di programma per la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche, approvato dalla Giunta regionale e finanziato con 13.881.600 euro.

STOP ALLE INFRAZIONI COMUNITARIE – “Vogliamo anzitutto evitare – ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile – che le procedure di infrazioni comunitarie possano avere un seguito. Dunque è necessario agire con una certa urgenza”.

GLI INTERVENTI – Sedici interventi riguarderanno il settore del collettamento e depurazione (14 hanno appunto l’obiettivo di annullare le procedure di infrazione) e gli altri tre sono collegati al servizio di approvvigionamento idropotabile, ossia al potenziamento delle reti, l’ammodernamento degli impianti di potabilizzazione e l’eliminazione dell’arsenico e dei nitrati. Gli interventi saranno all’interno degli Ato (Ambiti territoriali ottimali di: Bergamo (Castelli Calepio per 3.600.550 euro); Lecco (Brivio, Calco, Calolziocorte, Carenno per 1.319.879); Milano (Inzago, San Donato, Gessate per 3.248.763); Pavia (Vigevano, Mortara, Arena Po, Bosnasco; Montù Beccaria, Rovescala e san Damiano al Colle per 3.949.593 euro) e Sondrio (Aprica e Madesimo per 1.762.813).

FONTE: Agricoltura Italiana on line, rivista telematica del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

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